La newsletter che state leggendo è nata un anno fa.
Durante le vacanze di Natale del 2020 abbiamo pensato che sarebbe stato interessante ed utile avere un luogo nel quale parlare di tutte quelle notizie del mondo del nuoto e dintorni che non riuscivamo ad approfondire con articoli ad hoc su Corsia4.it.
In 46 numeri abbiamo affrontato temi pesanti come la depressione o le molestie nello sport, argomenti leggeri come la ISL o i nuovi talenti natatori, abbiamo cercato di dare voce a preoccupazioni serie e ci siamo divertiti a prevedere risultati (con poca fortuna).
Non siamo mai arrivati per primi su una notizia, non è questo il nostro intento, e sappiamo che c’è chi, per fortuna, è molto più bravo nel farlo. Sappiamo altrettanto bene che, nell’era dei social e del tutto-subito, lo spazio per approfondire è sempre meno richiesto e cliccato, ma non per questo meno importante.
Sinceramente, non avrei mai scommesso che questo esperimento sarebbe durato così a lungo da diventare, per chi vi scrive, un piacevole appuntamento fisso settimanale. La verità è che ci avete seguito con costanza, dicendoci in qualche modo che la strada era quella giusta, spronandoci a chiudere ogni martedì sera con un qualcosa da proporre la mattina successiva.
Continueremo a cercare notizie che avete sicuramente già letto in giro e ve le riproporremo con un punto di vista personale, senza la presunzione di avere ragione ma col solo intento di dare il via ad un confronto, oppure di strapparvi un sorriso. Volete qualche esempio?
Cercheremo di capire se Sun Yang è completamente rimbambito o se c’è chi decide per lui, spingendolo ad infrangere le regole nella speranza (o certezza) che comunque nulla cambierà.
Saremo impegnati a comprendere meglio cosa intende Adam Peaty quando parla di “immortalità sportiva”, e soprattutto se crede davvero di potersi migliorare ancora ed arrivare a nuotare i 100 rana in un tempo che anche i dorsisti faticano a fare.
Approfondiremo il tema degli atleti transgender, che da settimane fa parlare il mondo del nuoto USA ed intorno al quale è giusto fare chiarezza con più elementi possibili e senza trascurare nessun punto di vista.
Insomma, continueremo a raccontare il nuoto e dintorni una volta a settimana, con calma, senza ricorrere ai trucchi da visualizzazione, spingendo chi ci segue ad andare oltre alla terza riga per il semplice piacere di rimanere informati. O di sviluppare un pensiero (e per comunicarcelo, basta rispondere a questa mail).
Buona fine e buon inizio. See you later!