Finalmente tra una settimana si torna a nuotare seriamente, con la prima tappa della World Cup, e quindi si potrà tornare anche a parlare di nuoto in acqua, di prestazioni e di tempi. Nel frattempo, con il calendario FIN finalmente ufficiale, facciamoci un giro delle ultime news dal mondo del nuoto.
Emma Igelstrom e i diritti del nuoto femminile
La nuotatrice svedese, già forte velocista, si è trasferita in Arabia Saudita qualche tempo fa, per seguire il lavoro del marito, e ha fondato una scuola nuoto che, alla data attuale, ha una percentuale di iscrizioni femminili del 54%. Un significativo passo avanti per lo sport saudita, un mondo nel quale le competizioni avvengono ancora in sedi separate e alle gare femminili di nuoto sono ammesse, come spettatrici, soltanto altre donne. Questione di cultura ma anche di diritti e di inclusione, tema che finalmente sembra trovare qualche piccola apertura anche in parte dell’opinione pubblica locale.
Pro Recco salva
Finalmente una buona notizia per la Pro Recco: dopo l’addio di Gabriele Volpi, che aveva in parte stravolto il mondo della pallanuoto italiana ed europea, le calottine azzurre ritrovano la speranza grazie all’intervento della Behring Foundation, società che ha alle spalle un imprenditore brasiliano e che ha di fatto salvato la società ligure. Scongiurato il forte ridimensionamento, la Pro Recco è ripartita dall’Euro Cup e stasera esordirà a Lavagna contro il Duisburg. Sarà interessante vedere come la squadra di Sukno, rimasta pressoché quella dello corso anno, assorbirà il nuovo assetto societario nei risultati sportivi.
Finalmente la World Cup
Thomas Ceccon (ITA), Chad Le Clos (RSA), Qin Haiyang (CHN), Leon Marchand (FRA), Nicolo Martinenghi (ITA), Arno Kamminga (NED), Pan Zhanle (CHN), Kate Douglass (USA), Siobhan Haughey (HKG), Kaylee McKeown (AUS), Regan Smith (USA), Zhang Yufei (CHN). La lista dei nuotatori, da alcuni ribattezzata “The tremendous twelve” , che parteciperanno alla World Cup (in Cina, dal 18 al 20 ottobre, la prima tappa) è tra le più folte degli ultimi anni.
World Aquatics mette in vasca ben dodici medagliati Olimpici, li fa nuotare in contesti ufficiali e organizzati, li sprona a misurarsi tra di loro, a provare anche ad andare forte (ci sono i premi per le vittorie e i record), a prendersi un bagno di popolarità che capita di solito non. Più di due volte l’anno. Qualcuno ci crede ancora nel nuoto. Viene proprio da dire finalmente.
See you later!