Se non fosse perché il numero dei contagi sale, le zone rosse aumentano ed i vaccini stentano, si potrebbe quasi dire che il profumo di Tokyo 2020one sia sempre più intenso.
Parliamo di risultati, finalmente, i questa edizione di Fattidinuoto Weekly, pensieri sparsi sulla settimana di nuoto, nella vostra mail ogni mercoledì mattina.
- 137 A TOKYO
Mamma mia che scarica di risultati!
La cosa migliore per iniziare a sperare che le Olimpiadi si facciano davvero è vedere che gli atleti ci credono, si stanno allenando e stanno entrando piano piano in forma. La speranza inizia a crescere, si parla di vaccinare o non vaccinare tutti e si parla di pubblico e non pubblico, ma comunque se ne parla.
Considerato che l'anno scorso, in questo periodo, le Olimpiadi venivano ufficialmente rimandate, un delicato ottimismo inizia a pervadere gli spiriti di noi appassionati. E i risultati del weekend aiutano.
ITALIA
Considerando che è pur sempre vasca corta, cioè secondo molti la vasca dei bambini, i tempi sono comunque entusiasmanti. Al primo posto ci metto i 1500 di Simona Quadarella (foto di copertina by Fabio Cetti), che sono un segnale forte e chiaro per chi si era dimenticato che, comunque, è Campionessa del Mondo. 15'29"74, record italiano distrutto, sorrisi e pacche sulle spalle con Christian Minotti: tutto in regola, avversarie avvisate. [bene anche Caramignoli, ormai una certezza]
Poi ci metto Federico Burdisso nei 200 farfalla, gara nella quale è passato come un tornado sul nuoto italiano e attraverso la quale non ha di certo finito di stupirci.
Poi ci sarebbe questa cosa dei giovani, che magari ci stiamo un pò dimenticando visto che per due anni non ci sono stati i Criteria, ma che nuotano e migliorano. Per esempio:
Lorenzo Galossi (2006) scende a 3'46"29 (da 3'47"41) nei 400 stile
Daniele Del Signore (2007) aveva fatto 2'00"7 manuale, ora fa 2'00"65 nei 200 dorso (se vi serviva una conferma)
Poi parliamo anche di Martina Carraro, che in qualche modo risponde al gran 100 di Arianna Castiglioni di settimana scorsa, con un 1'06"43 che sa di forma smagliante. Tutto rimandato agli Assoluti, quando i 100 rana donne saranno la gara da non perdere.
U.S.A.
Qual è l'evento che aspettate di più per il 2021? E perché proprio i Trials?
Per sapere tutto e bene sulle Tyr pro Series c'è il report su C4, ma limitiamoci a registrare il fatto che, come sempre accade, più si avvicinano i Giochi e più gli americani escono dal letargo. Katie Ledecky, per esempio, si sta togliendo di dosso le ragnatele, e con lei arriveranno anche tutti gli altri.
RESTO DEL MONDO
Quello di Yang Juanxuan è un nome talmente caldo che penso sia meglio imparare a scriverlo. Perché? 19 anni, 1'54"70 nei 200 stile. Ok i cinesi poi fuori dalla Cina peggiorano (a volte, mica sempre), ok sono tutti dopati (a volte, mica sempre), ok sono antipatici (A volte, mica sempre). Però con quel tempo qui sarebbe stata bronzo a Gwangju 2019, per dire, battendo Sarah Sjostrom, che nel frattempo è già tornata in acqua e che aspetterei un attimo a dare per assente ai Giochi.
Chi non ci sarà di sicuro a Tokyo è Missy Franklin, ma quanto è bello vederla sorridere di gusto come ai "vecchi" tempi? Sarà anche stato un peccato vederla ritirarsi così giovane, dopo aver dominato tanto ma anche sofferto abbastanza, però il suo presente post-nuoto ci ricorda che dietro ogni atleta c'è una storia, e spesso quella storia non è esattamente come ce la immaginiamo noi. Siccome quando si parla di problemi ancora oscuri come la depressione il lieto fine non è per niente assicurato, quando c'è bisogna parlarne.
A mercoledì prossimo!