Tutto potete dire, tranne che #Fattidinuoto Weekly vi molla. Quando c’è da lavorare, e rimanere fedeli ai propri principi, noi ci siamo, fin dal motto originale: il meglio del nuoto, una volta alla settimana, con calma e spiegato bene. Perché le notizie ci sono sempre, e se ve le eravate perse, tranqui! Ci pensiamo noi.
La vasca da 50 che ci voleva
Di sicuro non hanno smesso di lavorare nel piccolo Tibet italiano, a Livigno, dove in questi giorni c’è stata una bella inaugurazione. Si chiama “Federica Pellegrini swimming area” ed è la vasca da 50 che tutti aspettavano e che completa il Centro di Preparazione Olimpica CONI di Livigno, che ora è tra i più avanzati in Europa.
L’Aquagranda, che ormai da anni è sede fissa della nazionale di nuoto (e non solo) per i ritiri in altura, ora ha anche la vasca lunga, inaugurata proprio da Federica Pellegrini che è madrina (e grande frequentatrice da atleta) della località alpina. Insieme a lei anche altre eccellenze sportive come gli olimpionici Michela Moioli, Filippo Ganna, Elia Viviani e Yeman Crippa, tutti testimoni di un grande passo avanti dello sport italiano.
Appuntamenti sparsi
È in corso la “settimana santa” del Salvamento, con Assoluti in piscina ed in mare ed infine Categoria, tutti raggruppati in sette giorni a Riccione. Stay tuned.
Marco Menchinelli esordisce come responsabile delle nazionali giovanili dal 16 al 18 giugno a Larissa, in Grecia, per la Mediterranean Cup (la Coppa Comen), evento per il quale sono state diramate le convocazioni di atleti e tecnici. Si tratta di una nazionale ambiziosa, espressione dei Criteria e degli Assoluti e dell’eccellenza del movimento giovanile italiano, per la quale l’hype è altissimo.
Manca un pò di più (2 mesi esatti) ai Mondiali Paralimpici 2023, ma le convocazioni sono già state fatte. Oltre a tutte le star più titolate del nostro fantastico movimento, ci sarà l’esordio internazionale di Manuel Bortuzzo, dopo gli ottimi segnali che ha lanciato nelle primissime uscite.
Andiamo un pò off topic ma neanche tanto: da oggi iniziano le Final Eight di Champions League di Pallanuoto. Io me le guardo, poi vi faccio sapere.
Anche World Aquatics deve lavorare
Continua il lavoro di cambiamento e rinnovamento nell’organo mondiale del nuoto, l’ex FINA, che dopo aver annunciato diverse migliorie in campo etico e di rappresentanza degli atleti, ora ha deciso di spostarsi fisicamente, lasciando la storica sede di Losanna per trasferirsi a Budapest. Il nuovo corso, presieduto da Husain Al-Musallam, si è legato al’Ungheria, patria degli sport d’acqua e grande scuola soprattutto di nuoto e pallanuoto, in una città che è sede quasi ogni anno di almeno uno dei principali eventi acquatici.
Intanto l’evento clou di questo 2023, il Mondiale di Fukuoka, è sempre più vicino, talmente vicino che ora abbiamo le medaglie (belle ma c’è stato di meglio) ed il prize money, un totale di più di 5 milioni di dollari suddivisi nelle varie discipline: sembrano tanti, non sono pochi, ma si può fare di meglio.
Ecco un’altra delle cose su cui World Aquatics deve lavorare e che nel tempo non è poi così migliorata. Dove sono finite le rivolte degli atleti per avere più voce in capitolo nelle decisioni importanti? Dov’è finita la voglia di gareggiare e guadagnare di più? Ci accontentiamo della World Cup e poco altro? E dov’è finita l’associazione nuotatori?
See you later!